Le Isole Eolie prendono nome dal dio Eolo, re dei venti. Secondo la mitologia greca, Eolo riparò su queste isole e diede loro nome, grazie alla sua fama di domatore dei venti. Viveva a Lipari, e riusciva a prevedere le condizioni del tempo osservando la forma delle nubi sbuffate da un vulcano attivo, probabilmente lo Stromboli. Grazie a questa abilità, determinante per gli isolani che erano in gran parte pescatori e necessitavano di conoscere gli eventi meteorologici che sarebbero avvenuti, Eolo si guadagnò
grande popolarità nell’arcipelago, e secondo una teoria, fu da questi fatti che un semplice principe greco, abile nel prevedere il tempo dalle nubi, alimentò il mito del dio Eolo in grado invece di controllarle.
Le Isole Eolie formano un arcipelago costituito da sette isole vere e proprie cui si aggiungono isolotti e scogli affioranti dal mare. Le 7 isole,(Stromboli, Panarea, Salina, Lipari, Vulcano, Filicudi, Alicudi), sono disposte a forma di Y in orizzontale, al largo della Sicilia settentrionale, di fronte alla costa tirrenica messinese.
Itinerario
Sabato:
Imbarco nel primo pomeriggio dopo aver effettuato gli ultimi preparativi ed essersi sistemati nella barca, da lì a poco si salpa verso Stromboli.
Stromboli è tra le isole più suggestive dell’arcipelago eoliano, caratterizzata da un pennacchio di fumo che spesso ne adorna la sommità e dall’odore di zolfo. Tra i punti più suggestivi, a mare, la “Sciara del Fuoco”, a nord-ovest, colata lavica che scende fino al mare, creando un ambiente particolarissimo, soprattutto nella navigazione notturna. Arrivo e pernottamento.
Domenica:
Colazione a terra con granita di gelso e briosce e dopo rifocillante bagno e giro verso Ginostra. Da lì si punta verso Lipari, per vedere la sorprentene Spiaggia Bianca sulla costa Ovest, anche detta delle Pomici, Punta Castagna, Acquacalda. Arrivo a Marina Grande di Lipari, serata nel passeggio di Marina Piccola, cena e pernottamento.
Lunedì:
Colazione on boat per poi salpare verso la costa a sud di Salina, sosta per una pausa pranzo e per godersi il relax ed il mare nella famosissima baia di Pollara, famosissima per il suo faraglione.
Pollara è una delle due frazioni del comune di Malfa e si trova in una metà del cratere vulcanico su cui sorge; l’altra metà del cratere è letteralmente sprofondata in mare lasciando visibile un faraglione rivolto di fronte alla spiaggia di sabbia. Questa zona è molto ricca di grotte che possono essere visitate. Serata a Salina e cena a terra in uno dei suoi famosissimi ristoranti tipici.
Martedì:
Risveglio a Salina e dopo una buona colazione colazione rriva ilturno per la partenza a Vulcano. Il giro dell’isola ha inizio dal Porto di Levante molto conosciuto per le fumarole e le sue sorgenti termali. Continuando il tour verso nord-ovest si arriva alla penisoletta di Vulcanello e poi, appena superato il canale che divide Vulcano da Lipari e dirigendosi verso sud, si arriva alla splendida Grotta del Cavallo caratterizzata da fantastici giochi di luce. Proseguendo si arriva al Faro di Gelso e poi si ritorna a Porto di Levante. Cena a pernottamento in rada al Porto di Levante oppure rientro nella vicinissima Lipari.
Mercoledì:
Colazione in barca e partenza subito in navigazione verso la vicina Panarea e per arrivare nella Baia di Cala Junco.
Questa cala è una delle tappe più importanti del giro dell’isola di Panarea e si trova nella parte più meridionale dell’isola.
Si tratta di una bellissima piscina naturale, da molti considerata la località più bella di Panarea.
L’acqua trasparente è caratterizzata dai colori che variano dal verde al turchese. Questa insenatura è racchiusa tra pareti rocciose ed è uno dei posti più affollati nei mesi estivi. Sosta a Baia Milazzese e poi tutti a terra per esplorare l’isola con la sua movida, i suoi barretti e i parei e calzari tipici della moda dell’isola.
Giovedì:
Colazione a terra in tarda mattinata a Panarea e partenza, se il tempo lo permette, verso Stromboli per fare il giro dell’isola dei gechi.
Altrimenti, per i meno mattinieri, c’è la possibilità di fare un bagno e relax tra Lisca Bianca e Basiluzzo.Vicino Basiluzzo sul fondale si può ammirare un rudere di periodo romano. Si vedono poi gli isolotti di Lisca Bianca, Bottaro, Lisca Nera e Dattilo con la sua particolare forma piramidale.
Vicino Dattilo vi sono i cinque Panarelli e le Formiche. Cena e pernottamento a Panarea.
Venerdì:
Colazione on boat e partenza verso Stromboli per un bagno ed il pranzo ad arancini siciliani nell’isola dei gechi.
Dopo pranzo partenza verso Tropea oppure Vibo Valentia, navigazione e rientro in tarda serata.
Sabato:
Colazione a bordo, sbarco entro le ore 10.00.